Fallimento ordinato
Fallimento ordinato è il nome del meccanismo approvato dall’Unione Europea per gestire il fallimento delle banche.
Si tratta di un meccanismo mirato a proteggere i contribuenti minori, ma che non manca di suscitare polemica per le modalità con le quali ai creditori delle banche in fallimento vengono imposte perdite.
Fallimento ordinato
Mediante il fallimento ordinato non sarà lo stato a farsi carico della copertura economica (come era in precedenza, il cosiddetto "bail out"), bensì a pagare saranno anzitutto i creditori dell’istituto in fallimento ("bail in") e solo dopo, eventualmente, i governi.
Banca in fallimento: schema del meccanismo bail in
Se un istituto di credito dichiarasse default, a pagare sarebbero nell’ordine:
- azionisti;
- obbligazionisti non assicurati;
- depositanti bancari con conti superiori ai 100.000 euro
Con questo meccanismo, vengono invece protetti con l’esonero dal pagamento:
- i possessori di obbligazioni garantite;
- depositi inferiori ai 100.000 euro
- conti personali per pensioni e salari dipendenti
- A discrezione dei singoli governi l’esclusione (totale o parziale) di altri soggetti.
L’accordo fel fallimento ordinato prevede infine che il Governo nazionale intervenga al salvataggio della banca dopo che azionisti e creditori abbiano pagato l’8% delle passività totali dell’istituto.
Il meccanismo del fallimento ordinato sarà attivo sal 2018.
Per saperne di più:
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