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ERM II

ERM è l’acronimo che sta per European Exchange Rate Mechanism (ERM) tradotto in italiano con l’acronimo AEC, Accordi Europei di Cambio.

Scopi

Si tratta di un accordo, reso necessario con l’introduzione dell’Euro, che stabilisce un meccanismo di cambio che succede allo SME, appartenente al vecchio sistema monetario europeo. Per questo l’accordo porta il II, perché è una seconda versione degli accordi di cambio tra i paesi dell’Unione Europea.

Tale accordo ha l’obiettivo di mantenere la stabilità dei tassi di cambio tra Euro e le altre valute partecipanti al ERM II per evitare eccessive e pericolose fluttuazioni dei tassi di cambio all’interno del mercato.

Modifiche e adesioni

L’accordo è stato modificato diverse volte per ragioni spesso tecniche, e la versione del 16 marzo 2006 rappresenta quella attualmente vigente.

Ai nuovi Stati Membri dell’UE viene imposta l’adesione alla moneta unica e gli Stati attualmente membri dell’ERM II sono:

  • Danimarca - Corona Danese (DKK);
  • Lettonia - Lats Lettone (LVL);
  • Lituania - Lita Lituano (LTL)

La cartina

  • BLU = paesi che hanno aderito all’Euro
  • GIALLO = paesi che aderiscono all’ERM II
  • ROSSO = paesi aderenti all’UE
  • VIOLA = Paesi non aderenti all’UE che aderiscono all’Euro

(Fonte: commons.wikipedia.org)

A cosa serve l’accordo ERM II

Dal sito dell’Unione Europea:

Affinché siano garantiti i flussi commerciali tra gli Stati membri, il mercato unico non deve essere compromesso da disallineamenti dei tassi di cambio reali o da fluttuazioni eccessive dei tassi di cambio nominali tra l’euro e le altre valute dell’Unione europea. L’accordo mira ad assicurare un contesto economico stabile tramite la creazione di un meccanismo di cambio (ERM II) tra l’euro e le valute nazionali partecipanti a questo meccanismo. La partecipazione all’ERM II è facoltativa per gli Stati membri che non appartengono all’area dell’euro. Si prevede che gli Stati membri che sono oggetto di una deroga aderiscano al meccanismo. L’ERM II garantisce che gli Stati membri partecipanti al meccanismo orientino le rispettive politiche verso la stabilità e la convergenza, aiutandoli nei loro sforzi per l’adozione dell’euro.

Per saperne di più: Europa.eu - Sintesi della legislazione UE